Presentazione

L'Istituto Comprensivo di Jerzu comprende, dall'anno scolastico 2015/2016, sei comuni montani; Jerzu, Ulassai, Osini e Gairo, Perdasdefogu e Ussassai.

Jerzu – IRC Diocesi di Lanusei  Jerzu: 3.165 abitanti (rilevazione ISTAT 31 dicembre 2019).

 Centro a tradizionale vocazione agricola situato su una collina che si incunea fra i territori di mare e montagna, si è da sempre contraddistinto per la coltivazione della vite e la produzione del vino Cannonau; negli anni ’50 nasce la cantina sociale “Antichi Poderi” e il titolo di “Città del vino”, di recente acquisizione, conferma la sua vocazione naturale e storica. Pur conservando la sua antica connotazione di centro agricolo (coltivazione di vigneti cui si alternano uliveti e frutteti), integra la sua economia con uno sviluppo di servizi turistici e agroturistici, creando complessi di residenza e di ristorazione, lungo un itinerario che, in consorzio con i paesi vicini, propone archeologia, cultura storica e tradizioni popolari in un ambiente ancora incontaminato. È anche sede centrale dell’Istituto Superiore A. Businco con tre indirizzi: il Liceo scientifico, il Liceo Linguistico e l’I.T.C. che richiamano dai paesi limitrofi un gran numero di studenti. Insieme ad altre strutture pubbliche contribuiscono ad alimentare l’occupazione nel settore terziario.

Sardegna da scoprire: Ulassai nell'Ogliastra e l'arte di Maria Lai -  Sorelle su Marte  Ulassai: 1417 abitanti (rilevazione ISTAT 31 dicembre 2019).

Paese che si trova alla base dei Tacchi, gran parte dei quali ricoperti da foreste costituite da lecci, si contraddistingueva in passato per un’economia agro - pastorale, prevalentemente di capre, pecore, vite e ulivi. Oggi gode di diverse aziende agropastorali (a conduzione familiare) di buon livello, ma ha differenziato la sua economia. Da una economia di industria primaria e secondaria, il paese negli ultimi anni ha visto una progressiva integrazione nel terziario e terziario avanzato:  l'imponente parco eolico di Larensu, considerato tra i più grandi parchi eolici a livello nazionale, fornisce energia ecosostenibile e il settore turistico, grazie alle potenzialità della rete, hanno fatto conoscere il paese a  livello internazionale come meta ambita per i free climber e non solo che trovano, attraverso una rete di alberghi,  bed and breakfast e campeggi, ospitalità.  Ulassai è anche sede del museo di arte contemporanea “Maria Lai” che ogni anno incrementa notevolmente i propri visitatori. Dal 2015 inoltre sul settore della Gola di Sa Tappara, sempre a Ulassai, sono state inserite le prime vie di Highline, per il momento uniche in Sardegna. Possiamo affermare che Ulassai è il paese che, al momento, da un punto di vista economico funge da volano per la zona.

Osini - Wikipedia  Osini: 739 abitanti (rilevazione ISTAT 31 dicembre 2019)

Nato nel 1951 come ricostruzione di un paese devastato da un'alluvione, è inserito in uno scenario montano incontaminato. La modernità dell'attuale abitato convive con un toponimo molto antico che affonda le sue origini nella preistoria, qualche Km più avanti si scorge il vecchio abitato di Osini. Piccolo centro, il suo territorio offre innumerevoli risorse paesaggistiche e culturali. Ha un’economia di tipo prettamente agricolo e forestale ma sta sviluppando il settore turistico valorizzando le bellezze naturali, gli sport all'aria aperta, il patrimonio archeologico e la enogastronomia.

Gairo Sant'Elena e Gairo vecchio disabitato - Concorso fotografico: Borghi  d'Italia Gairo S. Elena: 1365 abitanti (rilevazione ISTAT 31.12.2019)

Ubicato su un ripidissimo versante scistoso, l'attuale centro sorge in seguito all'evacuazione del vecchio centro abitato, distante alcuni chilometri e abbandonato a causa delle frane dovute alle grandi alluvioni avvenute tra il 1951 e il 1953. Il comune di Gairo comprende i due nuclei urbani di Gairo S. Elena e della frazione Taccu Isara. Gairo Taquisara, incastonato tra le montagne e i boschi dell’Ogliastra nell’omonima gola, è attraversato dalle ferrovie della Sardegna del trenino verde, numerosi sono i siti archeologici e naturali disseminati nel suo territorio che si sta cercando di valorizzare dal punto di vista turistico. L'attività silvicola, legata al rimboschimento e alla salvaguardia del patrimonio boschivo, già sotto la tutela dell'Ispettorato Dipartimentale delle Foreste di Nuoro, ricopre tuttora un ruolo importante nell’economia di tutti i paesi della Valle del Pardu dove sono presenti i cantieri forestali che occupano numerosi lavoratori.

Perdasdefogu | SardegnaTurismo - Sito ufficiale del turismo della Regione  Sardegna  Perdasdefogu: 1821 abitanti (rilevazione ISTAT 31.12.2019).

Paese montano della zona sud est della Sardegna, dista circa venticinque chilometri dalle altre sedi; la sua posizione geografica, la struttura del territorio che lo circonda e la viabilità disagevole lo rende isolato. A Perdasdefogu resta, comunque, prevalente il settore terziario (Poligono Interforze del Salto di Quirra, Vitrociset, Enti Locali, Scuole); la base militare interforze che ha garantito, fino a qualche anno fa numerosi posti di lavoro, influendo positivamente dal punto di vista socioeconomico e culturale e incrementando il numero dei bambini frequentanti la scuola, ha risentito, in maniera notevole della riduzione a livello nazionale delle postazioni militari. Tutto ciò ha, di fatto, ridotto e reso, in alcuni settori, precaria l’attività lavorativa; si è rilevato, pertanto, un ritorno ad un’agricoltura non industrializzata, parcellizzata e a conduzione familiare. Sono presenti alcuni allevamenti di ovini e caprini. Nel territorio del Comune di Perdasdefogu è possibile visitare un parco naturale, il Bruncu Santoru, inserito in un paesaggio di grande interesse naturalistico e archeologico nonché il Museo Naturalistico, gestito dal CEAS, che ospita una ricca collezione di rocce, minerali e animali. È presente anche una Scuola superiore, l'Istituto Professionale Manutenzione e Assistenza Tecnica che fa parte dell’IIS “A. Businco” di Jerzu.

ussassai (3) - TI - Turismo Itinerante    Ussassai 506 abitanti (dati ISTAT 31 dicembre 2019). 

È il più piccolo borgo dell'Ogliastra, posto ai confini con la Barbagia di Seulo, è incastonato nel fondo di una piccola valle protetta da alti tacchi calcareo dolomitici ricoperta da boschi di lecci e macchia mediterranea. La sua configurazione naturalistica, come si è detto dominata dagli alti torrioni calcarei dei tacchi, ha determinato un secolare 9 isolamento del territorio dal resto dell'Isola, contribuendo a conservarne la selvaggia e incontaminata bellezza. Un posto importante nell'economia era occupato dall'agricoltura, dalla pastorizia e dai cantieri forestali oggi tutti in difficoltà; il paese conserva qualche frammento delle vecchie attività artigianali. È famoso per le sue rinomate mele "a guancia rossa", protagoniste di una sagra che attrae ogni anno numerosi visitatori. Si sta cercando di sviluppare il settore turistico: numerose falesie sono attrezzate e frequentate da arrampicatori. Il basso numero di abitanti (si registra infatti una diminuzione costante delle nascite e un tasso elevato di anziani) si evidenzia anche nella situazione di difficoltà che la scuola sta vivendo da parecchi anni.  Ad Ussassai il punto di erogazione del servizio è un presidio territoriale da tutelare ad ogni costo.